Vic è un ragazzo-uomo maturo-anziano che vive la sua schizofrenica vita di scrittore in un luogo immaginario del Sud dell'Italia: Cotrone. Il romanzo è una sorta di diario surreale scritto in prima e terza persona, popolato dai personaggi 'estremi' d'una provincia 'estrema': esseri reali e immaginari, vivi e morti, spettri e spiriti che potrebbero essere il frutto di una mente psicotica o del delirio d'un santo. Il centro del romanzo, il suo 'senso', sta forse in questo continuo scavo psicologico e metafisico teso a smascherare il velo del 'Tremendo' che pare avvolgere 'lynchianamente' la fisica e la morfologia della cittadina di provincia.