Il libro è un'opera dai molteplici aspetti: è un libro di viaggi è una testimonianza del genocidio comunista dalle sue origini alle ultime lotte antibolsceviche condotte nel 1920-1921 agli estremi confini dello sterminato impero russo, in Mongolia è la biografia di un personaggio ignorato e inquitante come il barone generale Ungern è la rivelazione in Occidente del 'mistero dei misteri': il 'Re del Mondo'. Avventura, politica, guerra, misticismo battaglie fra mongoli, russi e cinesi gli intrighi politici di tre diplomazie la figura allucinata del barone Ungern il mistero dell'Agartha la profezia del Re del Mondo le visioni dei Lama: l'autore ha saputo descrivere tutto questo assieme alla sua vicenda personale.