'La tulipe noire' viene pubblicato da Alexandre Dumas nel 1850, sei anni dopo l'enorme successo dei 'Trois Mosquetaires' (seguito dagli altri due romanzi della trilogia, 'Vingt ans après' e 'Le Vicomte de Bragelonne') e del 'Comte de Monte-Cristo', quando lo scrittore è ormai divenuto un beniamino del grande pubblico francese. Ambientato negli anni della cosiddetta 'bolla dei tulipani', nella laboriosa Olanda repubblicana del Seicento che vide l'ascesa di quella prospera e raffinata borghesia tramandataci dai dipinti di Rembrandt e di Vermeer, il romanzo narra un vero e proprio caso di spionaggio industriale e al tempo stesso una delicata, insolita storia d'amore. Intorno al favoloso 'tulipano nero', il fiore perfetto e impossibile, ruota una folla di personaggi sia storici che fantastici, che l'autore riesce a rendere vivi e veri con la consueta abilità. Un Dumas insolito, quasi con cadenze di fiaba, che rinuncia, per una volta, ai grandi colpi di scena e ai superuomini del feuilleton. Celebre il film del 1964, diretto da Christian Jacques e interpretato da Alain Delon e Virna Lisi.