Per la prima volta in Italia un numero ampio di restauratori e studiosi della fotografia affrontano la cultura materiale e gli aspetti di prevenzione, conservazione e restauro dei maggiori processi fotografici e cinematografici, dai dagherrotipi alle tecniche argentiche, da quelle non argentiche alle stampe digitali. Le fasi di restauro conservativo sono argomentate in modo analitico, con l'intento di proporre una base metodologica e critica che serva ad affrontare il restauro dei beni fotografici e cinematografici, riconosciuti in Italia come beni culturali solo all'affacciarsi del XXI secolo.