Le pagine di questo volume aiuteranno il lettore a meglio comprendere il disegno del condottiero le cui gesta, proseguite senza soluzione di continuità per un trentennio, interessarono circa 240 località italiane, e gli valsero non solo il rispetto dovuto al timore ma anche, e soprattutto, la considerazione dei contemporanei che lo giudicarono come 'uomo del suo tempo' ovvero protagonista di atti sì crudeli ma comuni all'epoca in cui visse la differenza essenziale fu che Facino Cane, diversamente da altri condottieri, seguì un progetto - magari disordinato - finalizzato alla costruzione di un suo Stato.